Kryon canalizzato da Lee Carroll IRLANDABanner

Tour in Irlanda 2017

il castello di Blarney

http://audio.kryon.com/en/Ireland%2002.mp3

Traduzione di Gabriella Campioni – revisione di Gian Piero Abbate

Allora, di nuovo focalizziamoci semplicemente sui nostri piedi; assicuriamoci che tutta la nostra energia sia nei piedi e che i nostri piedi siano connessi con l’interno del suolo, dentro il territorio nel quale siamo, dentro la presenza della Terra, qui. Si tratta di abbandonarsi alla Terra, di andare con il flusso della Terra; permettiamo a noi stessi di essere ‘uno’ con quel potere così da poter essere nel nostro pieno potenziale, nel pieno potere di noi stessi; così da aiutare il nostro corpo fisico, la nostra struttura a essere in questo luogo del pianeta, a lasciar andare i disagi e i dolori che alcuni sentono arrivando in Irlanda, a rilassare le caviglie e la parte bassa della schiena. Così da aiutare a creare uno spazio nella testa liberandola di ogni tipo di ‘nebbie’ umane. È un po’ un arrendersi, abbandonarsi alla Terra, alla forza della Natura che c’è qui, alla vita delle piante, degli animali, degli uccelli, dell’acqua che scorre, che ci dà semplicemente un senso di sollievo, ci dà la possibilità di lasciar andare tutto facilmente.

Saluti, miei cari, Io Sono Kryon del Servizio Magnetico. 

Ci sono quelle che chiamerei stimolazioni energetiche, qui; ci vuole un po’ per percepirle, ma per coloro che ascoltano e non sono mai stati qui darò qualcosa a cui pensare. Il mio partner è stato in tutto il mondo molte volte, in molti luoghi, eppure la sua esposizione a questa terra l’ha sorpreso così tanto, che dopo pochi mesi ci è voluto tornare. Essa lo nutre perché l’energia che sgorga dal suolo di qui è una cosa con cui si sente in accordo, che percepisce e ama. Questo è l’invito a percepire le stimolazioni che ci sono qui. 

È possibile, miei cari, che ci sia un “omaggio” dell’energia per voi che non vi aspettavate?  C’è più di questo. È stato un po’ di tempo fa quando diedi una canalizzazione sulla forza degli alberi: essi si ergono indipendenti, appaiono bellissimi; ognuno sembrerebbe avere una propria forza-vita, una propria indipendenza, magari un proprio nome. Eppure, se poteste guardare sotto terra, scoprireste che essi godono di un sistema di radici che connette. Quindi si ergono indipendenti, ma al di sotto sono uniti. Una radice ne tocca un’altra, si unisce a essa in modo tale per cui tutti (gli alberi) hanno bisogno uno dell’altro, ciononostante SEMBRANO ergersi indipendenti. 

L’umanità è esattamente così e il problema, se ce n’è uno solo, che la Storia ha creato a questo punto è che (gli umani) credono ancora di essere indipendenti, si guardano attorno, magari al di sopra del suolo che è la loro realtà, e si vedono reciprocamente non come uniti, ma come separati, non comprendendo che ciò che li connette è la Terra. La Terra è la Madre, la Terra li nutre tutti, ciononostante essi si ergono solitari come se non lo capissero, non se ne accorgessero, non lo onorassero… o non lo sapessero neppure. 

Proprio ora, i sistemi spirituali del pianeta sono a loro volta in grandissima parte allo stesso modo: indipendenti, solitari, separati gli uni dagli altri come se i cuochi e gli chef del pianeta vagassero tutti in giro in cerca di cibo senza capire che sono tutti in cucina. Questo, miei cari, è ciò che cambierà alla fine sul pianeta: un onorare che connette umani a umani. Se tutti vi connettete alla stessa sorgente nello stesso modo, avete una cosa in comune: potete chiamarla come desiderate, ma Gaia crea la compassione, e questo è ciò che si sta cominciando a percepire in tutto il mondo e che connette un umano a un altro; costoro potrebbero non rendersi conto che avviene attraverso la Terra, ma questa è la cosa in comune che tutti condividono nella Madre. 

Miei cari, questo è ciò che alla fine potrebbe mitigare il pianeta così da creare la pace, prima di tutto fra coloro che hanno un credo spirituale, i quali cominceranno a comprendere che la Madre – il Dio unico – li vede tutti uguali. Successivamente arriveranno altre questioni che cominceranno a risolvere allo stesso modo le cose in comune, la comprensione che (l’umanità) è un “uno”; non necessariamente costoro potrebbero capire che la comunanza proviene dal suolo, ma è così. Le radici cominciano a unirsi, le persone a capire che sono connesse ed è in tutto il mondo, perché il pianeta è… tutto il mondo! 

Questo è il messaggio all’inizio del tour. Voglio che osserviate quella che considerate la bellezza dell’Isola Verde. Ci troviamo nei giardini di Blarney; c’è molta Storia qui, c’è molta dualità qui, ma la cosa che connette tutto ciò è la Terra. Questa è la partnership che vi sorride, sempre benevola, sempre pronta a essere abbracciata e compresa. 

E così è.