Kryon canalizzato da Lee CarrollHotSpringfinalesun

Traduzione di Gabriella Campioni – Revisione di Gian Piero Abbate

Hot Spring, 9 Giugno 2016

Mini canalizzazione e introduzione del venerdì.

Saluti, miei cari, Io Sono Kryon del Servizio Magnetico.

È un giorno gioioso, sarà pieno di saggezza, di conoscenza, di umorismo e di qualcosa che risuonerà di verità. È un nuovo modo di iniziare un seminario. Nei prossimi tre giorni, miei cari, ci sarà un gruppo eclettico che sarà di fronte a voi e la cosa che li collegherà tra loro è la connessione che hanno, la saggezza che hanno, ma (anche) la compassione che hanno per questo pianeta, per voi.

Il cambiamento è su di voi e abbiamo detto questo: la buona notizia è che il vento è alle vostre spalle. Non potreste essere in un luogo migliore per questo e cominciando questa giornata, cominciando ogni giorno, vi chiediamo circospezione riguardo al perché siete qui. Siete entrati gioiosamente?

C’è una storia (che parla) di un uomo che entra attraverso un ingresso, attraverso una porta, e si trova in un corridoio, e in quel corridoio ci sono molte porte. Le porte hanno tutte una targhetta perché questo è ciò che vuole l’essere umano: non volete sorprese, non volete veramente cambiare, non proprio. Volete sapere prima di andare. Le porte sono contrassegnate da argomenti: una porta è saggezza, una è conoscenza, una è scienza… Ed è molto tipico che l’essere umano che varca la porta - l’uomo o la donna – si fermi e selezioni quello che vuole. Mentre quest’uomo pondera, vede una porta al termine del corridoio e non ne capisce bene il nome perciò, non volendosi perdere nulla, le va davanti. La porta dice: “ignoto” quindi egli si trova di fronte a un dilemma: aprire una porta con qualcosa che si aspetta, che vuole e per cui è andato lì, oppure andare a quella che dice “ignoto” e tentare la sorte?

È controintuitivo, miei cari, per un umano scegliere la porta dell’ignoto. Quando siete seduti in un ristorante e il menu è aperto, c’è tutto il repertorio da guardare e cercate le cose che conoscete, le cose che vi piacciono, e se ce n’è una chiamata “piatto misterioso”… (risate) solo i coraggiosi…

L’uomo è lì in piedi e guarda la porta dell’ignoto. E l’apre. In che cosa sta entrando non lo sa, (ma) quello che non comprende è che è un perfetto equilibrio di tutte le altre porte, oltre a cose che non si aspetta e che non aveva mai visto, cose che non aveva mai udito o conosciuto, cose che gli propongono scelte laddove non aveva mai saputo di avere possibilità di scegliere. È sconosciuto, è per questo che è ignoto, è per questo che è un “piatto misterioso”! È un mistero… finché non accade.

Potreste aver notato che la sala non è ancora piena. C’è chi ha già deciso di varcare certe porte e non è ancora qui perché la porta che voleva vedere non è ancora arrivata: arriverà domani o dopodomani. A quanti di voi sono qui chiedo: che male vi fa vedere il tutto? Le cose che conoscete, le cose che non conoscete, la canalizzazione che forse non ritenete nemmeno veritiera o reale: che male vi fa guardare il tutto? Rimanere per tutta la durata (del seminario), vedere cose che non vi aspettavate; forse ci saranno cose che vi mostreranno una compassione che non credevate ci fosse; forse ci saranno musiche che vi riempiranno il cuore… anziché segmentare le cose e aprirsi solamente a una o due. Il libero arbitrio c’è sempre. Questi seminari sono guidati, in verità sono guidati, e le cose che vengono presentate sono di proposito e in linea con i tempi previsti così come dovrebbero essere allo scopo di presentare tutto in modo compassionevole da parte di coloro che hanno a cuore l’umanità e Gaia.

Perciò in questo breve, piccolo inizio / introduzione c’è l’invito a godervi il “piatto misterioso”. Che il seminario cominci.

E così è.