Kryon canalizzato da Lee Carroll tourInghilterra12

10 Maggio 2018

Scotland Tour – Castle Rigg

Traduzione di Gabriella Campioni

Revisione ed editing di Deva Mati

video sottotitolato 

Meditazione – Dr. Amber Wolf

Adesso prendete un bel respiro pieno e profondo di questa meravigliosa aria britannica, piena di forza vitale. Poi, se potete, chiudete dolcemente gli occhi e lasciate che la vostra focalizzazione discenda giù per il corpo, giù fino ai piedi. E cominciate a percepire Gaia sotto di voi, sotto le dita e le piante dei piedi, le caviglie… Permettete al battito del suo cuore, alla pulsazione del suo essere di cominciare a essere percepiti da voi, dolcemente, e potrebbe echeggiare il battito del vostro cuore: 1-2… 1-2… Oppure potrebbe essere una pulsazione, un respiro continuo… Prendetevi un momento per sintonizzarvi con ciò, mentre siamo qui in piedi o galleggiamo in questa protetta parte di pace, circondati dalla benevolenza degli Antichi in questo luogo di guarigione, in questo luogo di raduno in cui Gaia continua a pulsare attraverso di noi la sua energia, la sua forza vitale, la sua Griglia Cristallina su, su dentro le nostre, mentre siamo in questo luogo di apertura e di prontezza per il messaggio di Kryon.

 

 

 

Saluti, miei cari, Io Sono Kryon del Servizio Magnetico.

Perché lo sappia chi ascolta, è una bellissima giornata a Castle Rigg. Questo è un cerchio di pietre, uno significativo. Ho chiesto agli antenati il permesso di rivelare qualche segreto. In realtà non sono segreti, sono semplicemente storia non compresa. Ma prima di farlo, vorrei rivedere con voi solo per un momento l’idea di quello che c’è qui in termini di energia. Abbiamo parlato delle Griglie, ma non avete udito davvero molto sulla Griglia di Gaia. La Griglia di Gaia è stata data per l’Umanità: una Griglia senziente con la comprensione, l’amore, la personalità, l’intelligenza che chiamate Gaia. Prima che tu arrivassi qui, caro Essere Umano, Gaia non era amichevole com’è ora. La storia mostrerà persino una cosa del genere, è come se la Terra fosse pienamente pronta per l’Umanità. Voglio farvi osservare una cosa che è molto interessante: dovunque andiate, specialmente in questi luoghi, non percepite la benevolenza? È difficile trovare luoghi sul pianeta in cui andate e non trovate benevolenza: essa sgorga dal suolo e vi saluta, a volte con la sua bellezza, la sua asprezza, il suo clima. A migliaia di miglia da qui la Terra si apre con un vulcano a Lemuria, e anche quello è un modo di salutarvi, di ripulire, e se lo chiedete agli antichi hawaiani vi diranno che Pelé (la Dea del vulcano) non è arrabbiata o irrequieta: è semplicemente Gaia che si sfoga in un modo che serve all’equilibrio per noi, per voi.

E nel luogo in cui vi trovate c’è più di semplice benevolenza. In certi luoghi della Terra, soprattutto dove ci sono fogliame lussureggiante e bellezza, c’è un qualcosa chiamato elementali. Gli elementali fanno parte della Grigia di Gaia, ne sono una parte multidimensionale, e qualcuno li ha chiamati deva della foresta, piccolo popolo, luci o fate. Tutte queste cose sono ciò che gli umani vogliono vedere, ma ciò che sono, miei cari, è una forza benevola, un’energia che spesso vi circonderà e vi dirà: “Benvenuti sulla vostra Terra, un pianeta che è stato creato per voi, un pianeta sul quale stare e da rispettare, un pianeta che vi dà forza vitale, acqua, calore, risorse e cibo. Queste sono le cose che dovreste accettare”. Non devo dire a un ‘abbracciatore di alberi’ che cos’è un elementale, poiché in verità essi possono essere visti da moltissimi, ma vi salutano mentre camminate nel campo; con la coscienza di massa di un gruppo di persone essi vi salutano. Questa è Gaia! Questa è una sorgente benevola di energia per l’Umanità: vi è sempre amica, è sempre una guida ed è sempre stata rispettata dagli antenati.

E questo è il punto in cui entra in gioco questo cerchio. Vi darò uno spunto sulla ragione per cui gli antichi hanno costruito questo - non tutti i cerchi – questo cerchio. E vi darò qualche indizio da cercare su ciò che essi potrebbero rappresentare. Ci sono molti aspetti, in questo messaggio. Prima di tutto e soprattutto, la linea temporale disorienta perché gli Antichi l’hanno costruito migliaia di anni fa, ma fu usato per la maggior parte del tempo (seguente), perciò generazione dopo generazione usarono lo stesso cerchio, ma alcuni persero di vista lo scopo e lo usarono per altre cose. Quindi è difficile dire: qui è dove c’era quel singolo scopo. Allora cominciamo dal principio: perché fu costruito, che cosa significa. E ci sono moltissime idee, perché in verità tutte queste cose sono andate perdute per la storia. Ma ci sono alcuni indizi: prima di tutto quello che è accaduto qui è comune all’Umanità in tutto il pianeta, forse non l’avete riconosciuto. Puntiamo per prima cosa verso una minuscola isola al largo della costa del Paese che chiamate Cile. È l’Isola di Pasqua, piena di pietre enormi; una cultura che non è così vecchia e perciò (gli abitanti) furono in grado di scolpire le pietre in modo artistico. Noterete che le pietre davanti a voi non recano sculture che possiate discernere, quindi qui stiamo osservando una cultura più antica. Ma l’Isola di Pasqua fece qualcosa, la stessa cosa che vedete in questo cerchio: tutte le pietre chiamate Moai sull’Isola di Pasqua sono rivolte verso il centro, e ogni statua rappresenta un antenato. L’idea è questa: che le pietre ancestrali guardino verso il centro dell’isola come protezione, come guida. Il loro cerchio, perciò, è il cerchio di rispetto per gli antenati, ed è per questo che è stato costruito. Ora, se vi troverete in un punto, tra poco, dal quale osservare di nuovo il cerchio, ci sono alcuni indizi che il cerchio è stato costruito allo stesso modo, ma molto più in piccolo. Fu costruito per le cerimonie, ovviamente, ma ogni singola pietra rappresentava un antenato, oppure il lignaggio di un antenato, o la costellazione di un antenato, perché le stelle giocavano un ruolo importante nell’allineamento.

Voglio farvi osservare come sono disposte le pietre, perché, se lo steste realizzando (il cerchio) e non foste una società dedita alla scultura, trovereste pietre che hanno una superficie piatta, e le superfici piatte sarebbero poi allineate il meglio possibile verso il centro. Se poteste mettere il meglio possibile le pietre a in verticale, e magari inclinarle un po’ avanti, esse rappresenterebbero un Essere Umano. Il meglio che poterono fare senza scolpire fu trovare le pietre giuste per rappresentare un antenato importante. Disporle una alla volta in un cerchio dava loro l’idea di essere vegliati e rispettati e di avere il permesso di esistere. Le cerimonie, poi, variavano, nel corso delle ere variarono, ma l’idea è questa: essi celebravano le nascite, celebravano le morti, chiedevano ciò di cui avevano bisogno da parte degli elementali. Questo fu il motivo alla base del cerchio: le pietre sono antenati. Ora, nel corso delle ere questo a volte cambiò e forse ci furono alcune generazioni che persero di vista lo scopo, ma esse percepivano comunque che il cerchio era sacro come lo è oggi. Talvolta essi costruivano un cerchio più piccolo al di fuori del cerchio, soprattutto coloro che arrivarono più tardi. E il motivo per questo era quasi come avere una galleria per alcune delle regalità che dovevano avere sedili migliori (risate dei partecipanti) per osservare quello che c’era nel cerchio.

Ancora una volta, non pensate troppo a queste cose: sono basilari, sono bellissime, e società dopo società sul pianeta hanno fatto la stessa identica cosa. Coloro che non si sono mai incontrati costruivano cerchi che rappresentassero gli antenati con le facce piatte rivolte verso il centro. Cercatele e saprete di che cosa si tratta. Molto prima che essi scolpissero o vi mettessero volti, le pietre erano gli antenati, poi più tardi, diventando più sofisticati, misero volti su di esse. E trovate la stessa cosa. A volte davano loro delle forme, ma esse erano sempre allineate con le stelle.

È tutto, per ora. E così è.