Kryon canalizzato da Lee Carrollalaska

Alaska agosto 2017

http://audio.kryon.com/en/Alaska%20Cruise%2006.mp3 

Messaggio conclusivo di saluto.

Traduzione di Gabriella Campioni – Revisione di Gian Piero Abbate

Saluti, miei cari, Io Sono Kryon del Servizio Magnetico.

Ci sono tantissime lezioni che gli esseri umani potrebbero imparare, che sono meravigliosissime, benevole e capaci di risvegliare. Sono uniche per ognuno di voi: quelli che sono qui e quelli che ascolteranno più avanti. Devono essere imparate in un modo che è appropriato per ogni singola vita. Non c’è alcuna grandiosa lezione attorno alla quale ognuno si debba radunare per apprenderla tutti insieme. Quello che invece accade è che ci sono gruppi che partecipano a energie che cominciano a riconoscere. E non sono i fatti ciò che potreste imparare, non c’è un elenco che potreste compilare. Ciò che sentite capace di mettervi insieme in un’unità coesiva sono gli attributi dell’amore: vi sentite al sicuro e li riconoscete. Questa è la comunicazione tra gli operatori di Luce, non quello che chiamereste un sistema di credo. Vorrei dirvi: smettete di chiamarlo sistema! L’amore è un sistema? La risposta è no. La compassione è un sistema? La risposta è no. La vostra relazione con il Creatore non è un sistema, semplicemente “è”. Ma altri riconosceranno la stessa energia che riconoscete voi non in un sistema, bensì in quell’energia compassionevole che circonda tutti voi e vi rende persone migliori perché siete compassionevoli e amorevoli… per voi stessi e poi per gli altri. Questo cambia tutti gli attributi delle vostre aspettative, ma comincerà in casa, deve cominciare da quel posto che chiamate “voi stessi”.

L’avete sentito più e più volte: perdonare se stessi. In realtà non è perdono, è una consapevolezza di chi siete, un qualcosa che potreste non dover perdonare. È una consapevolezza, ancora una volta, di essere nati magnifici comunque pensavate di essere: è quello che eravate da bambini, è quello che si pensa da bambini finché si cresce e si impara tutto sulla compassione e sull’amore. Il Dio che vi ha creati ‘È’ voi. Lo dirò ancora: ‘fatti a sua immagine’ è una frase che moltissimi hanno usato in passato – in passato - per descrivere la divinità in un essere umano. L’immagine non è l’immagine di un profeta o l’immagine del volto di Dio: è l’immagine della compassione, è l’amore. ‘Fatti a sua immagine’ significa che siete un frammento  del Creatore. L’immagine del Creatore è dentro di voi: questo è magnifico! Questo è il motore che cominciate a usare per creare qualunque cosa di cui abbiate bisogno proprio adesso: la soluzione al problema con il quale siete venuti oggi? Il motore c’è. La soluzione ai problemi di salute che avete? Il motore c’è. Ve l’abbiamo detto l’ultima volta che ci siamo incontrati: come istruirete il motore per poi guidare, andare avanti ed eliminare queste cose che non avete necessariamente bisogno di avere, che sono inappropriate per la vostra vita? È tempo, cari operatori di Luce! Avete la sensazione che la vostra vita sia limitata, avete la sensazione che forse sarà presto finita? Vi dirò che tutto questo pensare è stato posto su di voi in un’energia più vecchia, in un luogo tridimensionale, e in un qualche modo, in qualche maniera ci avete creduto fino a questo istante, non comprendendo che ‘fatti a sua immagine’ significa che avete il controllo della durata del tempo in cui restate (qui) e che nulla di ciò che sta accadendo proprio ora nella vostra vita è per sempre, che può essere messo da parte oggi! Domani! Non sapete che cosa non sapete, e quello che non sapete è quanto siete potenti. Il potere è vostro per cambiare voi stessi. Siete sull’acqua (su una nave in crociera), miei cari, questo è il tempo!

Voglio darvi una cosa alla quale non avere realmente pensato. Ci furono alcuni astronauti, un paio di decenni fa, che andarono completamente fuori dal campo gravitazionale della Terra. Erano solo pochi, erano coloro che volarono fino alla Luna - che vi si siano posati o no non importa – e non ebbero contatti con alcuna cosa che li radicasse al pianeta per un paio di settimane; non si sono mai radicati, mai; non sono mai arrivati in un porto. Il fatto che fossero totalmente e completamente al di fuori del campo magnetico della Terra è significativo! Erano sradicati, totalmente e completamente. Ora, voglio che studiate un po’ di quello che accadde a quegli uomini. Uno di loro è diventato un artista, un altro un poeta, un altro si è coinvolto spiritualmente al massimo ed è tutto ciò di cui vuole parlare. Altri non hanno voluto parlare di ciò che era accaduto loro perché erano molto riservati, ma tanto riservati da non voler parlare neppure del viaggio, perché ognuno di essi ebbe un’epifania che non si sarebbe mai aspettato. Questi sono scienziati, piloti e astronauti che erano stati scelti in quanto i migliori, i logici, e ne sono stati tutti toccati.

Per qualche giorno dovete sradicarvi, e vi dirò che l’energia in questo luogo è matura per (darvi) cambiamenti, scoperte, decisioni, soluzioni. Lo ripeterò: cambiamenti… scoperte… e soluzioni. Approfittarne o no è una libera scelta. Parlo al piccolo gruppo qui e a quelli che ascolteranno in futuro: sappiate questo, che quando intraprendete questi viaggi in cui siete sull’acqua per un certo periodo, questo produce un  meraviglioso tempo creativo. L’abbiamo detto in precedenza: coloro che vogliono scrivere libri facciano una crociera! Coloro che vogliono scrivere poesie facciano una crociera! Coloro che vogliono per la loro vita soluzioni e sembrano incapaci di afferrarle facciano una crociera! È quasi un invito per voi a pensare in modo diverso, a realizzare cose che non potreste realizzare altrimenti. Poi, quando tornate a radicarvi, tutto comincia ad avere un senso. Vi guardate indietro, forse solo di una o due settimane e dite: “Non ci avevo mai pensato! Adesso mi sento diverso!” E non è stato perché era una vacanza, miei cari, non più di quanto gli astronauti non abbiano fatto una vacanza: è qualcos’altro!

Voi con voi stessi: alcuni dei più grandi strumenti che possiate avere.

E così è.