Kryon per la Sorellanza Lemuriana Boston01

Incontrare una Madre Stellare

20/7/19 Boston

Traduzione e lettura: Giulia Di Biase

Revisione ed editing: Deva Mati

 

CANALIZZAZIONE LETTA 

 

CANALIZZAZIONE SOTTOTITOLATA

 

 

 

Saluti care Signore, sono Kryon del Servizio Magnetico.

Il mio partner si fa da parte in questo momento. Come ci si sente, care signore, ad avere un libro scritto su di voi? Tutte le canalizzazioni del libro menzionato, tutte, riguardano voi a Lemuria, com'era la vita, cosa facevate e come vi sentivate. Alcuni dei fondamenti di quello che fate in questi incontri, ruotano attorno a quel tempo. È un tempo fondamentalmente di apprendimento, ecco di cosa trattava. Infatti, molte delle cerimonie svolte dalle donne a Lemuria riguardavano principalmente l’insegnare alle donne più giovani. Nelle cerimonie c'era molto insegnamento sulla Verità essenziale, quella che sarebbe perdurata su questo pianeta, e auspicabilmente, un giorno si sarebbe risvegliata nell'Akash delle donne di tutto il mondo, che avrebbero ricordato gli insegnamenti sciamanici. È il motivo per cui siete qui.

Naturalmente, ci sono sempre coloro che siedono sulla sedia, qui adesso, e dicono: “Non riesco davvero a rapportarmi a questo; io ti credo Kryon, ma non posso relazionarmici”. È molto comune, perché vi stiamo chiedendo di ricordare una realtà di così tanto tempo fa. Ma, care mie, questa è la prima memoria incisa nella vostra Akash, la prima vita con 23 coppie di cromosomi.

Quindi vi riporterò di nuovo indietro, e vi darò un altro ricordo su cui riflettere e da osservare. Queste cose sono reali, le cose che vi ho detto adesso sono reali: rappresentano una realtà di un passato davvero distante, ma che viene trasportata in quello che avete e che chiamate Registro Akashico. Un registro di tutte le vostre vite, delle cose che avete appreso, specialmente le cose che vi hanno toccato emotivamente.

Niente ha avuto così tanto impatto emozionale su di voi come l’aver visto una Madre Stellare per la prima volta.

Abbiamo parlato un po' di questo, con voi.

Le Madri Stellari non davano tutti gli insegnamenti, delegavano a coloro che erano loro dirette discendenti. Mele'ha era una loro diretta discendente e lei ha istruito molte, molte. La maggior parte, dai bambini agli adulti, erano femmine. Ma ha avuto momenti in cui istruiva anche i maschi, quando erano piccoli; poi l'insegnamento si diramava in quello che era l'insegnamento sciamanico, e questa era la sua specialità.

Ma voglio raccontarvi di quel primo incontro. C'era un sistema, e abbiamo già descritto alcune di queste cose. Un modo per incontrare le Madri Stellari per la prima volta.

Se i bambini erano troppo piccoli non avrebbero compreso. Quindi dovevate avere una certa età. Ma chi vedeva davvero per la prima volta una Madre Stellare (ndt da bambine), erano sempre le ragazze.

C'era un momento in cui gli uomini, i ragazzi, i bambini e gli adulti, vedevano tutti le Madri Stellari a certi tipi di incontri, in certi periodi dell’anno. Era garantito. Ma la prima volta erano sempre le ragazze. Avete incontrato le Madri Stellari da bambine per la prima volta. C'era un altro incontro per i maschi e le femmine, e anche loro incontravano le Madri Stellari. C'era un sistema, un sistema paritario, reale. Ma la parità di cui parliamo era intuitiva: le donne erano le prime perché esse avevano il dono, sarebbero diventate le Leader e le sciamane.

Quindi, da bambine vi mettevate in fila, vi vestivate il meglio che potevate a Lemuria per l'occasione, e sapevate che stavate per incontrare una Madre Stellare extraterrestre. Quanto ne sapeva veramente un bambino su queste cose? Ne sareste sorprese, perché per anni c’era stato chi indicava le stelle e diceva “lì è da dove vengono, noi abbiamo un pezzo di loro”. Non si parlava del DNA, non si parlava di chimica, invece si parlava di un frammento di quello che le rendeva Sacre, speciali, uniche. E voi avevate un frammento delle Madri Stellari in voi. E lo sapevate, anche da bambine lo sapevate. Conoscevate anche il vostro destino, per cui una volta cresciute e diventate giovani donne, sarebbe arrivato il momento di separavi dai maschi - solo nell'insegnamento e nella sostanza dell'insegnamento. E allora le cose con cui avreste avuto a che fare sarebbero state più avanzate. Ci sarebbe stata una grande quantità di insegnamenti sull'intuizione, su usarla e come fidarsi di essa.

Ma non c'era nulla come quel primo incontro.

Vi mettevate in fila ed entravate in una stanza. Una stanza preparata specificatamente, una stanza che veniva usata unicamente per incontrare le Madri Stellari. E una cosa riguardo a questo, che non farebbe parte della procedura odierna, è che la Madre Stellare era già nella stanza quando arrivavate. Oggi c'è uno stile più teatrale, quando incontrate delle persone importanti che siete venuti ad vedere: e aspettate, aspettate, poi arrivano siedono e poi, in qualche modo, c'è un suono che avverte quando arrivano, e tutti ne restano affascinati. Ma la Madre Stellare era già all'interno ed era seduta. Lei non si trovava su una sedia, ma era con le gambe incrociate. E ci sono davvero buone ragioni per questo: lei era già a livello di un bambino, semplicemente seduta lì. Così, quando la bambina entrava non sarebbe stata intimidita, la vedevano che già stava lì e capivano che era seduta e pronta per loro. Non vi era alcuna entrata gloriosa, che avrebbe potuto sopraffarle oppure far loro sentire che stava arrivando qualcuno di importante. Loro già conoscevano l'importanza di una Madre Stellare.

L'altra ragione era questa: la Madre Stellare era imponente. Esse erano alte, persino più alte della maggior parte degli esseri umani di oggi. Questo è dovuto ad una combinazione di aspetti, incluso il fatto che questa era semplicemente la loro grandezza, per via della loro civiltà, del loro nutrimento. Tutte cose che potete capire, perché anche le generazioni umane adesso sono più alte di quanto lo fossero in passato. Quindi è stato un progresso, un’evoluzione sul loro pianeta. Per cui se si fossero mostrate nella loro completa altezza, quando la bambina fosse entrata, sarebbe stato sconvolgente: ed era l'ultima cosa che volevamo per le bambine. E ho detto “noi”. Care mie, io ero lì. Ero lì in una forma che non è di nessun umano. Ero lì perché sin dal principio l'altro lato del velo è stato sempre rappresentato nella sacralità di coloro che provenivano dalle Stelle, come parte dell'Entourage anche di coloro che provenivano dalle Stelle.

Quello che vedevate potrebbe sorprendervi, se ve lo descrivo oggi.

Lei era lì. È molto interessante che non sembrasse reale. I Pleiadiani hanno sempre avuto qualcosa che non sarete mai in grado di dipingere o disegnare, quando si tratta del modo in cui appaiono. La pelle era leggermente traslucida, più della vostra, quindi mostrava sempre il colore. Ora, care mie, perché lo sappiate le Madri Stellari erano una civiltà di colore. Non era come il polinesiano, non era nero, c'era quasi una sfumatura di altri colori dentro la pelle, ma non a tal punto che avreste potuto dire “è blu o è verde”. Ma per via della traslucidità, era così bello ed era chiaro. Era affascinate guardare questo volto: non abbastanza umano eppure pienamente umano. E quando lei apriva gli occhi e parlava, scioglieva il vostro cuore. E lo ricorderete: è la prima cosa che abbiate mai visto che non è di questo pianeta. E in quel momento capivate che l'avreste rivista di nuovo e che vi avrebbe insegnato cose speciali e che sareste state portate ad altri incontri speciali. Non ce n'era solo una di esse, ma voi ne incontravate una alla volta e imparavate un nome che non potevate pronunciare. Ed erano momenti divertenti quando i bambini tentavano (Kryon ride), ma non era pronunciabile con la vostra tipologia di corde vocali. E quindi, parte del divertimento che avevate subito in questo incontro sacro, come bambini, come femmine, era trovare un soprannome che potevate pronunciare. Il soprannome del giorno, come lo chiamavate, così da poterla chiamare per nome quando vi rivolgevate a lei.

Qual era il protocollo? Ogni bambina veniva incoraggiata a dire “Ciao” alla Madre Stellare e a dirle il proprio nome e poi avrebbe anche detto il soprannome del giorno alla Madre Stellare. Questo non banalizzava nulla, veniva fatto una per una, in modo facile e divertente, e amorevole. Dopo tutto lei era una Madre. Non lo avreste mai dimenticato. È inciso nella vostra memoria.

Stamattina ho canalizzato un messaggio chiamato “La Scintilla”. Qualcosa che accade dopo l'ultimo respiro che fate sulla Terra, quel momento di “Oh cielo! Oh cielo!” e comprendete tutto quello che non avevate compreso e vedete tutto quello che non potevate vedere. E realizzate di essere magnifici.

C'è una Scintilla in voi, signore, una Scintilla che gli uomini non hanno avuto. Nessun ragazzo ha visto da bambino, da solo, e con un soprannome per lei, una Madre Stellare. Questo era il principio della sciamanità, dell'insegnamento, del rilassamento nell'essere con lo Spirito, con l'amore che lo Spirito ha, con la parte che è rispettosa ma non adorante, con la parte che sa riconoscere una Madre proprio come voi riconoscete una Madre. Potevate vedere la compassione e l'amore nei suoi occhi e vi toglieva il fiato.

Vi sto chiedendo di trovare quella Scintilla, che significa una piena consapevolezza e ricordo di come ci si sentiva. A nessuna di voi viene chiesto di ricreare questo nelle 3D, o di dipingerlo per come era. Tutte voi potete ricrearlo emozionalmente, perché eravate lì. Quando dico tutte voi, intendo che ognuna di voi nella sala è stata a Lemuria in un certo periodo. Ogni singola donna in questa sala stasera ha incontrato una Madre Stellare: non è sempre così. Ci sono sempre, a quanto pare, alcune che vengono solo per dare un'occhiata, chiedendosi se sono incluse, ma stasera tutte voi c'eravate.

In queste sessioni diventerà sempre più comune: sentite la chiamata e siete qui.

Vi sto chiedendo, ad un certo livello, di trovare quella Scintilla, in cui emozionalmente potete ricordare quel momento quando avete incontrato quella persona extraterrestre. Persona, un essere umano in apparenza molto diverso, proveniente da un altro luogo che divenne il seme di chi voi siete. E ben presto, non aveva alcuna importanza il colore, e ben presto non aveva alcuna importanza la pelle traslucida, e ben presto non aveva più alcuna importanza la voce che avevano con le doppie corde vocali. E lei non era più strana e straordinaria, perché vi eravate innamorate. Lei esprimeva una compassione che è possibile solo per un essere asceso, che riempie la stanza con una tale carica emozionale che l'unica cosa che volete fare è sedere e cantare il suo nome. Questo è l'esempio che Lei vi ha dato, di modo che un giorno, in un futuro molto lontano, poteste sedere con altre donne e l'esercizio sarebbe stato trovare la Scintilla, e ravvivarla. E iniziare ad imparare quello che avete dimenticato.

Questa è la verità, e non avrei potuto darvela se non fosse stata tale.

Che la cerimonia abbia inizio.

E così è.