Totowa - 27 giugno 2015 Totowa2015logo

I Filtri umani

(traduzione Gian Piero Abbate, Gabriella Campioni ed editing Leonardo Luca)

qui video con i sottotitoli 

 

 

Portiamoci tutti nel centro di questa giornata, del nostro corpo; nel centro del nostro essere. Prendete un respiro e semplicemente permettete a voi stessi di “entrare” nel vostro corpo, permettete alla vostra coscienza di scendere dalla mente al cuore, alla pancia, quindi percepite i piedi sul pavimento così da essere esseri interi, insieme, fra il cielo e la terra. Semplicemente, stabilitevi in questo luogo di ricettività e gratitudine per la stupenda giornata che abbiano condiviso insieme. La profondità della sensazione e della Famiglia che si crea in questi eventi è davvero speciale ed è una bellissima benedizione per tutti noi. Sappiate che l’energia che creiamo qui, che creiamo con l’Entourage di Kryon, verrà con noi, (una volta) usciti dalla porta, ed è sempre disponibile per noi. (Sappiate) che l’energia di guarigione che arriva durante le canalizzazioni risuona per voi (per guarirvi) tanto quanto le parole. Questo è qualcosa che Kryon mi ha promesso, perciò ve lo passo come ulteriore dono di Kryon che riceviamo in questo tempo e in questo amore, la capacità di ricevere guarigione dai messaggi e dall’anima di coloro che sono oltre la forma umana.

 

Saluti, miei cari, sono Kryon di Servizio Magnetico.

 

C’è così tanto da dire che non posso dire. La ragione per la quale non posso dirlo è che non ci sono le parole: nessuna parola capace di esprimere in modo adeguato ciò che noi proviamo per voi. Gruppo dopo gruppo, come il vostro, abbiamo parlato di cose che sono molto importanti per noi, per voi: la fusione tra noi, i sentimenti che nutriamo per voi, le congratulazioni che abbiamo per voi.

 

Miei cari, la cosa predominante dentro di voi che vediamo è noi: c’è Dio, in voi. Qualunque siano gli altri messaggi (che vi arrivano) da tutto il resto, chiunque canalizzi, effettui letture o quant’altro, se non vi dicono che in voi c’è Dio, andatevene da un’altra parte. La storia della creazione del pianeta dice che in voi c’è Dio; i Maestri che hanno camminato sulla Terra hanno detto che in voi c’è Dio: tutti loro. Questo è il tema del giorno.

 

Quello che state cercando di fare a questo punto è connettervi: forse è la ragione per la quale venite a una canalizzazione anziché a un altro tipo di incontri. Ascoltare (cose) sui gioielli dello Spirito e su cose con le quali potete mettervi in relazione, su ciò che è amore. Il mio partner si fa da parte durante questi momenti (in cui canalizza) e abbiamo usato le parole “toglie i suoi filtri”. Stasera voglio parlarvi di questo.

 

Sì, miei cari, se c’è qualcosa che impedisce a voi e a me di unirci come una cosa sola e di vedere la luce dello Spirito nei vostri cuori, sono i vostri filtri. Quando parlo di che cosa (essi) sono, del perché sono quello che sono, dico anche che il mio partner è riuscito a ridurli. Facciamo questo per un’unica ragione: dalla nostra parte (del velo) c’è un desiderio travolgente che vi connettiate.

 

Che cosa pensate di Dio, che cosa vi è stato detto? Forse vi è stato detto che è un qualche tipo di genitore giudicante, uno che dispensa su di voi il male, ciò che potrebbe destabilizzarvi, ferirvi, nuocervi o farvi soffrire… Riuscite a vedere quanto c’è di umano in ciò? Riuscite a capire che è semplicemente una copia della genitorialità, (anzi), della cattiva genitorialità? Non è Dio! È il meglio che avete - farvi un’idea di Dio attraverso il vostro filtro - e il filtro è ciò che avete e che è umano, e applicate ogni cosa a esso. Ma non è (quello che siamo) noi. Voi venite dalla Sorgente Creativa, costruiti a immagine del Creatore, e quell’immagine è una metafora dell’amore. Ogni singolo umano è capace d’amore, ogni umano, anche coloro dei quali direste: «È impossibile, guarda chi sono, guarda - forse –che cos’hanno fatto…» Vi sto dicendo che tutti voi siete stati ugualmente creati in questo modo: avete la SCELTA di seguire la “strada alta” verso Dio o no. Questa è la dualità che vive in ciascuno di voi. Andare in un luogo oscuro, parlare di cose oscure, oppure vedere il Creatore in voi, la luce. È sempre stato così e gli umani stanno cominciando a cambiare.

 

Voglio parlare dei vostri filtri. Se siete seduti qui con qualche difficoltà a (credere) che questo (la canalizzazione) sia reale, questo ve ne spiegherà il perché. Se credete che sia reale ma poi vi è difficile credere ad alcune delle altre cose di cui vi parlo, ve ne spiegherò il perché. Non c’è alcun giudizio (per il fatto) che siete così, cari esseri umani, solo è stupefacente che siate arrivati così lontano con quello che avete.

 

Quelli che chiamerò “filtri” sono esperienze di vita. Suddividerò in 5 luoghi, o aree, o categorie tutto quanto (detto) più sopra, perché sono concetti. Non uso i numeri in modo casuale perché sono tutti metafore di qualcos’altro. Cercate il 5 in numerologia, anche nella più semplice delle numerologie, e vedrete perché ho scelto il 5. Ci sono ragioni dietro le ragioni e, mentre vi parliamo, voglio che sappiate e comprendiate davvero che questo viene dalla Sorgente Centrale, la Sorgente dell’Amore, con una mano protesa verso di voi, proprio ora, dicendovi: «Vi amiamo moltissimo e possiamo discutere e parlare di ciò che comprendiamo di voi. Moltissimo!»

 

Il primo filtro è ciò che chiameremo “crescere”, è il vostro filtro sociale. A mano a mano che siete cresciuti nella vostra società, avete imparato tutto di essa. Nel processo di essere un umano e di crescere da piccolo a grande, avete ricevuto lezioni – lungo l’intero percorso – su ciò a cui credere o non credere, su come sopravvivere, su come mai altri non sono sopravvissuti, sulle cose dalle quali guardarsi, alle quali fare attenzione. Avete imparato ciò che vi rende felici e tristi, avete sviluppato quella che chiamate la vostra personalità sociale. Avete imparato (cose) sugli altri esseri umani. A seconda del luogo in cui vi trovavate o in cui siete nati e di ciò che facevano i vostri genitori, siete arrivati e siete diventati uno che ha fiducia o non ha fiducia, uno che mette in dubbio tutto o non mette in dubbio nulla. Tutto ciò è un filtro.

 

Ora, descriviamo ciò che chiamiamo definizione di filtro. Se osservate qualcosa di puro, forse la luce bianca, la luce più pura che possiate immaginare, qualunque cosa metteste davanti a quella luce e che la diminuisca, la cambi, la alteri, la colori sarebbe un filtro. Crescere è un filtro che vi rende in un certo modo in quanto essere umano, e quel particolare certo modo è ciò con cui avete a che fare per tutta la vita. Per lo più vi sentite perfettamente a vostro agio con ciò: (quella personalità) è voi, è la vostra natura umana… ed è anche tridimensionale. Crescere, per voi, per questo tempo, per questo pianeta, è completamente e totalmente tridimensionale e in modalità di sopravvivenza. E ora eccovi qui seduti ad ascoltare un messaggio multidimensionale pieno di luce. Come la mettete con il vostro filtro? Poiché questo filtro con il quale siete cresciuti non vi direbbe necessariamente che questo (messaggio multidimensionale) è accurato, credibile o neppure reale. Alcuni di voi hanno dovuto avere a che fare con esso (il filtro), alterarlo, cambiarlo, ma sono ancora se stessi. Questo è uno dei filtri più grossi che ha un essere umano, il filtro più comprensibile che ha un essere umano. Miei cari, avete mai incontrato qualcuno che viene da un territorio straniero, così diverso dal vostro, che il suo filtro è diverso? Quello che fanno quando mangiano è diverso. Le cose che hanno e considerano eleganti ed educate sono diverse. Potreste fare cose che li offendono, potrebbero restarne scioccati… ed è la vostra normalità. Dovete capire che il loro filtro è diverso dal vostro, così che possiate rendervi conto che ogni singolo filtro che avete e che chiameremmo sociale o “da crescita” è unico.

 

Ora, c’è qualcosa che collega e unisce tutto ciò, e ne parleremo tra un momento. Questo è uno di cinque (filtri), corrompe ciò che vedete, ciò in cui credete e ciò in cui altri vi dicono di credere. È forte. Volerlo cambiare fa paura. È (solidamente) installato. (Questo era) il numero 1.

 

Il numero 2 è un po’ più “mobile”, è il filtro spirituale. Che cosa vi è stato detto su Dio? Chi è Dio? Come arrivate a Dio? Come parlate a Dio? POTETE parlare a Dio? Che COSA è Dio? CREDETE in Dio? È possibile che ci sia un Creatore dell’Universo che sa il vostro nome? Ad alcuni di voi è stato detto che c’è un creatore dell’Universo che è là fuori per punirvi se non scoprite qualcosa di nascosto durante la vostra vita. Tutti sono puniti, allo stesso modo, per sempre. È questo, il vostro Dio? (Questo Dio) cambia e il filtro si muove e gira a mano a mano che alcuni di voi accettano o negano ciò che è stato loro insegnato da altri. A volte, in realtà, fa parte del primo filtro perché fa parte della crescita; i vostri genitori vi portano in chiesa o a un evento spirituale e voi assumete che quello vi appartiene perché appartiene a loro. È una direttiva per la crescita, perciò deve andare bene, e diventa vostro finché non scoprite qualcosa di meglio o di più logico. I filtri spirituali sono talvolta unici rispetto ai credo: quali sono i vostri? Il filtro spirituale che avete è pieno del vostro passato, di ciò che avete fatto, di ciò che avete visto, di ciò che avete realizzato e dei cambiamenti che avete apportato e che vi permettono di essere seduti qui… e pur tuttavia avete un filtro! Che cos’avete imparato, nella metafisica, che è corretto e che cosa è scorretto?

 

Miei cari, la mente umana è eccellente nel dividere tutto in compartimenti, e voi l’avete fatto con Dio alla vostra maniera. Bisogna stabilire un confine, dite, un credo. Alcuni di voi sono ancora lì seduti a chiedersi se la trasmissione – per usare questo termine – che vi sto dando ora arrivi dall’uomo (Lee Carroll) o dall’altra parte del velo, e poi, se viene dall’altra parte del velo, è totalmente accurata o è filtrata da lui? È il vostro filtro, giudicare un filtro! Il vostro filtro spirituale è importante per voi non per crescere, ma per la vostra (stessa) vita, perché il modo in cui vedete Dio, quindi, modella il modo in cui va la vostra vita, quello che fate, se siete pieni di paura o di gioia. Credete che la fine della vita crei un’altra vita o che crei punizioni e giudizi? È un filtro forte per molti, non è (affatto) un filtro per alcuni, il che è pur sempre un filtro: se non credete in una Sorgente Creativa, il vostro filtro le impedirà di entrare in caso ne vedeste una. È un filtro, è il numero 2.

 

Se mettete insieme (questi) filtri, allora (essi) cercheranno di rendervi un po’ più difficile quello che cercate di vedere; ciascun filtro adombra la luce che vorreste vedere e che è pura: ciascuno. Se vi do uno scenario che non avete mai visto prima, che non avete mai avuto quando stavate crescendo ed è al di fuori della scatola della vostra spiritualità, che cosa faranno i vostri due filtri? Saranno lì installati, fortemente installati e li tratterrete con entrambe le mani così da non ricevere una sorpresa! Questa è la natura umana: un filtro protettivo. Fa parte di come pensate sia la vostra mente e vi dirò il perché tra un momento.

 

Il prossimo, che ci crediate o no, molto importante, è il filtro legato al vostro genere (maschile o femminile). Ognuno di voi agisce in una certa maniera, si comporta in una certa maniera, in certe compagnie, a causa di chi è e del genere al quale appartiene. Il modello del vostro genere: che cosa vi ha detto vostra madre riguardo a come dovrebbe essere una donna? L’avete onorato e l’avete seguito, oppure vi siete ribellate e non l’avete seguito, ma ha (comunque) prodotto un effetto. Il genere al quale appartenete: nel caso in cui siate donne, siete in stile “signora” o no a seconda della posizione di quel filtro, pur tuttavia ne siete molto consapevoli e agite in un certo modo in quanto donne.

 

Un uomo ha lo stesso tipo di cose: che cosa le ha detto suo padre, signore, riguardo a ciò che fa un vero uomo? Qualcuno direbbe: un vero uomo è uno che non fa mai marcia indietro in un’opinione. Un altro direbbe: un vero uomo è uno che ha compassione per tutti. Due diversi tipi di istruzioni, due diversi filtri che dicono chi siete in quanto maschi.

 

Il filtro di genere è forte, vi definisce con gli altri generi. Avete cameratismo con (persone del) vostro stesso genere perché vi sono state dette le stesse cose e (questo) vi fa sentire rilassati. Forse vi sentite a disagio fra quanti vi circondano che non appartengono al vostro genere, e se è così il vostro filtro va fuori controllo: sta elaborando un puzzle perché non appartenete a quel genere. È (un filtro) forte. Che cosa può apportare alla luce, potreste dire, che cosa il genere al quale si appartiene ha a che fare con il tendere alla pura luce bianca che potrebbe essere la Sorgente Creativa? Come potreste dunque interpretarla in modo diverso a seconda che siate uomini o donne? E lo fate? E la risposta è: oh, sì, lo fate davvero!

 

Il filtro maschile, ossia il filtro di genere che è quello dei maschi, sarà meno ricettivo a ciò che è dolce rispetto a una donna. E la Sorgente Creativa di tutte le cose è l’amore più dolce, benevolo e facile: facile nel senso che scorre, non dovete strapparlo, non dovete chiederlo, non dovete premere; scorre dentro di voi se glielo permettete. A volte il filtro di genere maschile dice: no, dev’essere diverso, prima che mi interessi! L’uomo che state guardando (Lee Carroll) era una noce dura da rompere perché aveva il filtro maschile che diceva: non piangerò alle vostre condizioni, non verserò lacrime. Gli abbiamo mostrato quanto egli fosse diverso, gli abbiamo mostrato che il pianto può essere di gioia per aver trovato la verità. E quando se ne rese conto, tutto ciò che gli aveva detto suo padre su quel che succede quando un uomo piange uscì dalla finestra. Egli riallineò il suo filtro, ma il filtro di genere è stato uno dei più difficili con lui.

 

Donne, voi avete i vostri problemi a proposito di filtri di genere, e uno di questi, che ci crediate o no, è che Dio è sempre, o sembra essere, un maschio. Questo è un filtro che dovete aggirare. Come vi sentite quando andate in una struttura religiosa organizzata in cui sono tutti maschi e confessate i vostri pensieri più profondi a un maschio chiamato “padre”? Questo è un filtro, quali sentimenti vi suscita? È un filtro! Raccontereste le stesse cose a una donna o, meglio ancora, che cosa ne dite se non ci fossero intermediari di alcun tipo e semplicemente parlaste direttamente allo Spirito? Il filtro, quindi, si applica quando parlate di Dio a un umano, ma non quando parlate di Dio a Dio. Questo è un filtro, era il numero 3.

 

È difficile sapere quali (filtri) sono i più profondi, dipende da chi siete, da come siete stati cresciuti e da ciò che chiameremmo le vostre propensioni rispetto alla vita. Eccone uno che potreste avere o no, ma tutti voi ne avete uno specifico – sebbene per qualcuno sia forte, per altri debole – e questo è chiamato filtro della logica. “Deve avere un senso” persino per chi di voi non si considererebbe scientifico o logico: (tutto) deve comunque avere un senso perché (accettiate) di partecipare. C’è logica in ogni decisione basata sulla sopravvivenza; c’è logica in alcune decisioni basate sugli altri filtri. Il filtro logico sta sopra tutti gli altri, soppesa quelli che ha sotto di sé e decide che cosa è reale o no basandosi sulla logica… del giorno. Il vostro filtro logico è limitato: potete giudicare la logica solo in base a quale logica avete visto essere logica. Se non avete mai visto qualcosa, allora non potete giudicare se è logico o no perché non ci sono esperienze da mettere nella pila dei calcoli, ma è pur sempre un filtro. Potrebbe essere un filtro che (significa) lotta per cercare una logica, ma è sempre lì. Il filtro logico vuole misurare il buonsenso di ciò che si presenta davanti a voi. Se qualcuno cerca di vendervi qualcosa, - ad esempio il Ponte di Brooklyn, - il vostro filtro logico gli riderà in faccia perché sapete bene che non lo possiede... e comunque non potreste permettervelo! Questo è il vostro filtro logico: respingete facilmente (l’offerta) e (quel qualcuno) se ne va per la sua strada. L’uomo (Lee Carroll) è seduto sulla sedia e canalizza: che cosa fa il vostro filtro logico? Molti rifiuterebbero automaticamente e completamente come se vi stessi offrendo il Ponte di Brooklyn: «Non è possibile… non appartiene al dominio della fattibilità…» È (un filtro) grosso, basato sul vostro istinto di sopravvivenza. Che cosa fate con il vostro filtro logico quando canalizzo? (Esso) sta sopra tutti gli altri (filtri), è il numero 4.

 

Quanto scura sta diventando quella luce, adesso che siamo (quasi) alla fine dei filtri e ce ne sono quattro uno sull’altro, e si modificano reciprocamente? E non ho neppure finito!

 

Il numero 5 non l’avete tutti, ma molti sì. L’hanno tutti i professionisti perché è chiamato filtro professionale. Che cos’avete imparato? Che cos’avete imparato sulla realtà della scienza fisica, chimica, matematica, storia, antropologia, biologia… Siete, ad esempio, un dottore in medicina? Siete uno che è immerso nella legalità e sa come va il mondo e le regole connesse? Qual è la vostra professione, che potrebbe diventare un filtro e ostacolarvi il vedere la luce del Creatore? Poiché tutto quello che avete imparato dev’essere messo da parte, affinché questo (i messaggi canalizzati) sia reale (per voi). Il filtro professionale interagisce molto, molto bene con il primo, chiamato “della crescita”. La ragione di ciò è che non volete essere uno stupido: lo stupido non sopravvive, lo stupido viene inseguito da quanti lo circondano e scacciato. Non volete essere uno stupido, e il primo filtro della crescita e del comportamento sociale arriva a contribuire all’ultimo filtro del professionismo, perché, avendo imparato delle cose in un certo modo, se pensaste anche solo per un momento che tutto ciò è reale, avreste un flash (mentale) su ciò che la gente potrebbe pensare di voi: e questo è il filtro della crescita. C’è. È complesso. Se siete fisici – e vi dico che il vostro ruolo e le vostre leggi dell’Universo sono incompleti – c’è qualcosa dentro di voi, anche se siete seduti in questo meeting proprio ora, che si contrae perché vi abbiamo appena detto che vi sbagliate… e avete passato tutta la vita facendo del vostro meglio per cercare di capire ogni cosa. Non abbiamo il cuore di dirvi quanto vi sbagliate… Solo la scoperta ve lo mostrerà, e questo vi andrà benissimo perché sarà stata fatta da umani. Potete fare una scoperta che rimetterà sul tavolo tutto ciò che avete imparato e ricominciare dal principio, e la celebrerete… specialmente se fate parte del team che c’è arrivato. Questo è un filtro che potreste riscrivere da voi stessi, automaticamente. Ma quando si tratta di “riscriverlo… io?” è diverso… Questo è un filtro!

 

Ora ne avete cinque. Immaginate di guardare la luce brillante della Sorgente Creativa, con una fisica di cui non sapete nulla, con una spiritualità che non potete comprendere, con una profondità, un’integrità e una finezza che non potete neppure concepire d’amore per la vostra anima… Se davanti a essa ci sono tutti e cinque i filtri, dubitate persino che ci sia una qualche luce. Sto raggiungendovi? La difficoltà che hanno gli esseri umani è che non fanno nulla (al riguardo).

 

E ora vi dirò perché (i filtri) sono importanti. Ogni singolo filtro che avete, dalla fase della crescita al diventare un professionista, imparare la scienza o quant’altro, vi è stato portato da un essere umano in cui avevate fiducia. A volte è un genitore, una madre o una sorella, che vi insegna come va la vita; essi sono il vostro mentore, il vostro stampo, il vostro modello e li amate. E se lungo il cammino c’è qualcuno che vi dice che (le cose) sono diverse da quanto essi hanno detto, è un insulto a coloro che amate e che probabilmente non avete più attorno a voi. Capite l’emozione del cambiamento? Il vostro filtro è installato e cementato dall’amore e dall’ammirazione di quanti avete avuto intorno a voi che vi hanno insegnato e vi hanno dato il meglio che potevano. Quale ossimoro è questo, che il filtro cementato dall’amore di chi vi circondava e vi ha dato ciò che avete debba essere messo da parte per (far posto) all’amore di Dio! Se solo sapeste che essi erano tutti legati insieme, che c’era una confluenza, un sistema per togliere di mezzo i filtri in modo di poter vedere la sorgente della luce così perfettamente, per cui essi lavoravano insieme: che cosa fareste, voi? Qualcuno di voi lo fa, possa chi ascolta comprendere ciò per come vi viene dato.

 

Il mio partner aveva filtri molto forti, in quanto ingegnere aveva imparato le cose in un certo modo professionalmente, durante la crescita… (e anche) un grosso filtro nella spiritualità essendo cresciuto in una religione organizzata. I muri dovevano essere abbattuti, eppure (quello che aveva) gli era stato insegnato da una fonte amorevole, ed egli pensava che fosse nel giusto. Che cosa fate con un filtro come questo? Come potete, allora, metterlo da parte anche solo per un momento? Che cosa fate, (in quel caso)? Vi voglio dire quello che egli ha scoperto e voglio che ascoltiate: alcuni di voi lo capiranno e l’afferreranno, altri no. Non importa quello che vi è stato insegnato, miei cari, davvero non importa. Le persone che ve l’hanno insegnato, che fossero i vostri genitori, i vostri amici o i vostri insegnanti, i vostri amati, sono ormai in gran parte andati e voglio che sappiate che cosa stanno facendo: sono proprio qui in questa sala, vi stanno guardando e vi stanno dicendo che c’è di più di quanto essi sapessero, che c’è di più di quanto potessero mai sapere, e che hanno fatto del loro meglio, ma – ascoltate! – perché essi volevano darvi, ESSI volevano darvi… dei nuovi filtri. La verità per come è dall’altra parte del velo da parte di coloro che forse sono trapassati e vi hanno dato quello che avete…

 

La confluenza di energie che renderà trasparenti i filtri, anche solo per un momento, così che possiate vedere la luce e comprendere, è l’amore. Quando il mio partner si è seduto per la prima volta sulla sedia, noi non dicemmo nulla; egli non udì voci, non ci fu alcuna canalizzazione, (altrimenti) sarebbe scappato via dall’altra parte. Gli demmo amore, ed egli pianse. Quello fu il grande equalizzatore. Il primo filtro della logica fu eliminato completamente e totalmente mediante l’amore. Tutto ciò che egli non riteneva possibile, sedendosi sulla sedia e ipotizzando di potersi poi connettere con l’altra parte del velo, era contro tutto ciò che gli era stato insegnato nella sua scatola religiosa. E si dissolse in un istante quando le nostra braccia lo circondarono ed egli pianse. E sì sentì bene, pur essendo sorpreso, scioccato, perfino arrabbiato per qualcosa perché non aveva il controllo: ha un altro filtro chiamato “controllo” che è suo, non vostro. E l’ha fatto ancora, si è seduto sulla sedia ancora, ancora e ancora. È seduto sulla sedia adesso, e lo stesso amore che sentì allora, lo sente adesso; non è qui con voi, adesso, è da qualche altra parte e ascolta. È in un luogo che abbiamo descritto in precedenza, che è bellissimo; egli è impastato, perciò non può andare nella luce: questo vi darà un’idea di dove sia. Questo è ciò che gli abbiamo mostrato, quando si è seduto sulla sedia: (gli abbiamo mostrato) chi egli è, la luce di Dio che è dentro di lui, e di colpo quel filtro ha cominciato a diventare trasparente, non aveva più importanza quello che gli era stato insegnato. Egli ha visto un quadro ampio.

 

Gli esseri umani hanno bisogno di avere un (certo) lasso di tempo in cui poter guarire i filtri, renderli trasparenti, riorganizzarli e riscriverli attraverso la costante ripetizione, forse, come ha fatto lui (Lee) sulla sedia. È dura, prendere un filtro chiamato “crescita” e cambiarlo istantaneamente, riscrivere tutto quanto abbiate mai saputo. Non avviene in questo modo, avviene gradualmente. Ognuno di voi in questa sala e di quanti ascoltano ha il suo filtro (ben) installato, che verrà poi riscritto gradualmente se (così) si sceglie.

 

I filtri sono interattivi: l’uno influenza l’altro. Non appena siete in grado di riscriverne uno, ad esempio quello logico, o quello spirituale, gli altri – cominciate a capire meglio - beh, (vi direte): «questo cambia se quest’altro cambia… forse questa (cosa) non era esattamente giusta…»

 

Vi voglio parlare del filtro buono, quello che abbiamo per voi: il filtro dell’amore. Esso comincia a darvi un’impressione di compassione, e cominciate a capire che coloro che vi hanno insegnato ciò che sapevano vi hanno dato il meglio che potevano. Se sapete qualcosa di più di quando essi sapessero, non significa che abbiano sbagliato. Infatti essi stanno celebrando il fatto che avete capito più cose di loro, che si tratti di un’insegnante di scuola che vi ha dato una scienza che ora è sorpassata da una scienza più grande, oppure di un pastore di una chiesa che vi ha introdotti all’amore di Dio; che si tratti di vostro padre o di vostra madre che vi hanno detto come stavano le cose e voi imparate cose diverse. Il filtro inclusivo dell’amore vi dà la compassione per loro, non vi sentite come se li steste insultando, andando oltre. Si chiama saggezza.

 

I filtri si ripuliranno lentamente da sé; qualche volta si ripuliranno più di altre volte. Quando meditate, o quando forse siete qui in un gruppo in cui altri lavorano con voi e io sono qui in questo stato, i filtri potrebbero aprirsi e voi avreste un “ah, ah!” che vi (fa passare la voglia) di tornare a casa… per un po’. Più lavorate con questi (filtri), più applicherete a tutti (i filtri) il buonsenso di Dio. Più chiedete chiarezza e discernimento, più essi diventano limpidi, e allora, quando saranno limpidi, avrete ancora la vostra personalità, ma non sarà la stessa di quando stavate crescendo: sarà quella che avete scelto adesso, in saggezza. Il genere al quale appartenete – maschile o femminile – non è come vi è stato detto che dovrebbe essere, ma prende vita propria, la vita che sceglie - quello che una donna fa o dovrebbe essere, o un uomo fa o dovrebbe essere - chi è innamorato di se stesso. Non quello che vi hanno detto i vostri genitori o vi ha detto la “posta del cuore”, ma quello che dite a voi stessi connettendovi alla Sorgente dell’amore: così create un filtro che è nuovo sul pianeta. L’umano compassionevole, il nuovo umano: ecco chi siete.

 

Quello spirituale è un filtro che state aprendo, comprendendo e creando completamente da voi stessi, non a partire da ciò che vi è stato detto. Butterete via qualunque cosa chiunque vi abbia mai detto e creerete la vostra personale (spiritualità) attraverso le sensazioni e gli eventi spirituali attuali, attraverso una nuova energia che non è mai stata presente sul pianeta da quando avente cominciato.

 

Professionisti: qualunque cosa abbiate imparato, la vostra saggezza dice che non sapete che cosa non sapete. Ci sono modi migliori per fare le cose che avete imparato in tutte le scienze, persino in quella legale. Modi migliori di quelli che conoscete, che sono in arrivo, che saranno più sensati per voi personalmente, per la nazione, per la Terra. Sono in arrivo (nuovi) sistemi: un giorno vi batterete la fronte e vi chiederete: «Perché non abbiamo fatto questa cosa prima? A che cosa stavamo pensando?» … Poiché non sapete che cosa non sapete. Il filtro dell’intelligenza sta cominciando a muoversi insieme alla saggezza. Sono tutte cose che abbracciano la luce, non la diminuiscono.

 

Miei cari, stasera abbiamo usato delle metafore, troppe. Vi abbiamo dato cose sulle quali riflettere. Vi chiedo dove siete, nello scenario dei filtri. Che cosa non volete lasciar andare e perché? Perché restate aggrappati a certe cose, quando forse coloro che vi hanno dato quelle certe cose sono addirittura qui, in modo esoterico, vi guardano e vi dicono: «ascolta, è ok!»

 

L’amore di Dio è qui. E tutto ciò che importa, in questo preciso momento, è la vostra connessione con lo Spirito, perché vi darà il discernimento che volete, vi darà una vita più lunga, una vita piena di pace, una postura che si auto-equilibra; molti puzzle saranno risolti.

 

Io sono Kryon innamorato dell’umanità, e ora sapete perché: (siete) magnifici in tutte le cose.

 

E così è.