Kryon canalizzato da Lee Carroll

Vivere in una realtà sintetizzata

 

14 aprile 2018, Berkeley SpringsBerkeley-Springs-1

 

Tradotto da Giulia Di Biase

 

Revisionato da  Leonardo Luca

 

 

 

Saluti miei cari, io sono Kryon del Servizio Magnetico.

Continuiamo da un momento fa, voglio fissare l’energia nella stanza, è preziosa. Ed è preziosa a prescindere dal fatto che voi la percepiate tale oppure no. E’ preziosa perché è così, ed è libera scelta per l’Umano trovare qualcosa di elevato aldilà di ciò che si aspetta. E’ libera scelta per l’Essere Umano andare oltre ciò che , forse, hanno ereditato di ciò che credono di dover pensare. Voglio parlare di questo.

La preziosità è la compassione che è la compassione dell’anima, la coerenza dell’anima. Sono tutte quelle cose combinate, quando considerate cosa possa essere nella stanza, per il fatto che voi siete qui. Avete un’idea sbagliata dello Spirito, di Dio, della Sorgente o di qualunque cosa che invierebbe una moltitudine di Angeli a riscaldare il posto cosicché voi possiate arrivare e festeggiare. Voi non sapete cosa significhi “fatto a sua immagine”, e l’immagine è la divinità, l’amore, la compassione e la capacità di fare cose stupende. Ecco cosa vuol dire “fatto a sua immagine”. E l’avete ascoltato per tutta la vita, ecco chi siete. Dunque voglio proiettare questa canalizzazione come ho già fatto prima. Cara Umanità, cari miei in questa stanza, cari ascoltatori, la vostra realtà è ciò che avete ereditato. Userò una parola: voi avete sintetizzato una realtà che avete ereditato dai vostri genitori, dai loro genitori, e dai genitori dei vostri nonni, del modo in cui tutto funziona, la ragione per cui siete qui, la durata della vostra vita, ciò che potete fare, ciò che non potete fare, come dovreste agire e ciò che succederà. Tutto questo è ereditato. E ciò che continuate a fare è sintetizzare quella realtà. Una generazione dice all’altra generazione chi è, cosa può accadere e dove sta andando. E non so se ci avete mai veramente pensato: siete un prodotto di ciò che i vostri genitori hanno detto. Proprio dall’inizio loro hanno iniziato a dirvi cosa fanno gli umani e cosa no, cos’è corretto e cosa non lo è, e quanto a lungo vivere. Vi hanno dato l’intero paradigma di ciò che era stato detto loro e di ciò che i loro genitori gli avevano detto. E quando vi dico “sintetizzare” lo dico perché non è assolutamente vera, vedete, l’umano è più di questo. E’ il 33% di cui vi ho parlato precedentemente a cui il vostro DNA si limita a funzionare e ad accettare, prendendosi facilmente le malattie e facendo ogni sorta di cosa. Non siete stati fatti in questo modo, non è ciò che siete. Oh, voi siete molto di più.

Sapevate che in una canalizzazione passata vi abbiamo anche detto che la vostra durata di vita è due tre volte ciò che pensiate che sia, ma poiché avete sintetizzato come dovrebbe essere, ci credete e quindi quella diventa la vostra realtà. Ho delle obiezioni da coloro che sono razionali ed intellettuali, che dicono: “Aspettate un minuto, Kryon, ferma la canalizzazione perché noi crediamo nella scienza, nelle misurazioni, nelle statistiche; non all’energia di cui stai parlando, non al 33%, niente. Noi ci crediamo perché è stata misurata la durata della vita di migliaia di esseri umani che sono arrivati in punto di morte. Abbiamo visto la curva a campana e sappiamo quanto a lungo vive l’essere umano, si vive un po’ più a lungo di prima oggi per via dell’alimentazione. È scienza , tu puoi dire che gli Umani siano stati progettati per vivere due o tre volte di più a lungo, ma guarda ai fatti!”

Ahah, ed ecco la mia risposta e spero che sia .. accettabile ahaha, incredibile: l’avete attentamente pianificato, i punti di rilevamento dati che avete tracciato perché avete creato ognuno di loro. E alla fine venite fuori con un grafico e lo chiamate scienza ed è la mappa delle vostre disfunzioni e la presentate come prova.. haha. Questa è una realtà sintetizzata.

Prima ho detto che la vostra durata di vita è molto più lunga di questo e chi è il primo che ci proverà, lo scoprirà, lo rivendicherà e comprenderà che la coscienza è collegata ad essa. Quello che credete inizia a diventare la vostra realtà, non quello che vi è stato detto.

Tutti voi siete passati attraverso un grosso cambiamento di paradigma nella vostra vita, chiamato infanzia. Ce n’è un altro che state affrontando, una cambiamento di paradigma che vi sta portando fuori dalla cultura che avete ereditato. E ci saranno coloro che ne usciranno e altri che non lo faranno, perché è troppo scomodo anche solo considerare com’era quando eravate un bambino. La vostra realtà era protetta, non dovevate pagare un mutuo, non facevate niente di queste cose, cari miei, eravate un bambino e c’è stato un momento in cui siete cresciuti. Ecco un cambiamento di paradigma. Quando avete iniziato ad assumervi delle responsabilità, quando i vostri ormoni hanno iniziato a cambiare, la chimica, la vostra taglia, tutte quelle cose: una metamorfosi. Ci siete passati. Eppure era naturale e i vostri genitori vi hanno tenuto la mano per tutto il tempo, eravate lì, quelli intorno a voi vi hanno tenuto la mano per tutto il tempo.

Alcuni di voi ricordano la prima volta che hanno ascoltato qualcuno dire che eravate una donna o un uomo e di quanto fosse stato straordinario. Una metamorfosi che vi portato fuori dall’infanzia. C’è uno scritto famoso che dice: “ quando ero un bambino parlavo come un bambino, comprendevo come un bambino pensavo come un bambino ma quando sono diventato un adulto ho messo via le cose infantili” e’ una scrittura metaforica per il risveglio ad un’elevata coscienza di comprensione. La storia che avete chiamato la vostra realtà è come una cosa infantile che metterete via quando inizierete a comprendere che c’è molto di più. Molto di più. La domanda è sempre ” cosa c’è e come l’ottengo? Quanto ci vuole? Cosa devo affrontare?”

Ma prima di arrivare lì voglio darvi un piccolo racconto. Mi piace raccontare storie, e mi piace raccontarle come se foste dei bambini. Vi racconto la storia per mostrarvi la profondità di chi voi siete. Non dimenticherete la storia, potreste dimenticare la canalizzazione ma non la storia. Nell’attuale mondo dell’animazione moderna e della narrazione ci sono spesso cartoni animati “di una volta” dove i principali personaggi sono macchine. Le auto hanno la loro personalità, non ci sono umani solo macchine. Ed ecco dove stiamo andando, in una storia per bambini:

 

Johnny Boeing Boeing era una macchina. Nessuna macchina era così brillante e non ce ne sono di così intellettuali. Lui era semplicemente felice di essere qui. Andava saltellando ( boing boing boing). Ciò che Johnny sapeva di se stesso, in quanto macchina era che lui era potente e veloce. E passava la sua vita con le altre piccole macchine tutte felici che lavoravano tutte insieme. A volte c’erano delle gare e Johnny Boeing Boeing ogni volta. Intendo che non solo vinceva, lui volava via. E stava bene era divertente correre. In quei giorni in questo posto c’erano un sacco di specchi dove lui si poteva specchiare. Gli era stato detto che aveva un set di ruote che facevano la differenza per la sua potenza e la sua velocità, che erano diverse da qualunque altro veicolo e che l’incredibile potenza del suo motore avrebbe spazzato via tutti tanto che non avrebbero più corso, forse avrebbero fatto i giudici, perché lui avrebbe sempre vinto. Il piccolo Johnny Boeing Boeing saltellava sempre boing boing boing non capiva neppure quello che gli veniva detto ma cercava di fare il suo meglio. E mentre la storia viene raccontata in questa mitologia continua in questo modo: loro dicono “beh sapete noi non viviamo così a lungo, le macchine davvero non vivono a lungo ma va bene davvero perché noi andiamo nel paradiso delle macchine. E mentre siamo lì disassemblate e non siamo più funzionali perché siamo vecchie e veniamo ricostruite in macchine del paradiso di cui siamo parte. A volte dimentichiamo che torniamo come macchine nuove. E' una bella notizia. E incontreremo il Dio macchina, il Dio Creatore. Colui che ha fatto tutti noi. Bellissimo!” loro dicono. E il mito afferma che “quando si fermano le macchine, vanno nel paradiso delle macchine e scoprono cose che non sapevano. Sarà un riesame della propria vita e non sarà un qualcosa di giudicante. E' bellissimo, è come un libro, ne faranno un libro.” Col tempo il piccolo Johnny Boeing Boeing infatti invecchia, non può più andare molto veloce e capisce che è il momento. E non ci volle molto infatti prima che si ritrovasse ai piedi del Dio macchina. Bellissimo che sensazione! Era così felice di essere lì, vide tutti i generi di cose che non capiva. E davanti a lui questa grande macchina d’oro: “ Johnny Boeing Boeing è bello vederti, di nuovo. Noi ti amiamo.” E Johnny disse: “Sì, mi era stato detto che era così stupendo. Posso tornare di nuovo indietro?” E la voce disse: “Oh sì, sarai lucidato di nuovo e tornerai in servizio.”

“Ma Johnny devo farti una domanda.”

E Johnny disse: “Quale?” Il piccolo Johnny Boeing Boeing disse: “Qual è?”

Egli disse: “bene tu non hai davvero onorato il tuo potenziale lo sai?”

E il piccolo Johnny guardò in su e disse: “Come? Ero la cosa più veloce sul pianeta! Li ho battuti, posso correre più veloce di tutti loro.”

E la voce disse: “Sì, ma Johnny, tu sei un Boeing 747!”

 

Chi siete voi, cari miei, veramente?

Siete progettati per volare con pace e compassione e librarvi aldilà di qualsiasi coscienza abbiate mai ereditato qualunque. Siete progettati per andare ben oltre la sintetizzazione di ciò che vi è stato detto di poter essere. Siete stati progettati per lavorare assieme al corpo come non avete mai visto o pensato di poter fare. Siete stati progettati per esser protetti da qualunque malattia sul pianeta lo sapevate?

Ma tutto questo richiede che l’essere umano esca dalla sintetizzazione, esca dalla cultura ereditata e da ciò che vi è stato detto di essere. E questo a volte è un problema, una difficoltà, per alcuni è qualcosa che spaventa. Come lo fate? Noi che sediamo qui diciamo ancora una volta: il primo passo è comprendere che voi potete volare. Il primo passo è comprendere che non siete chi vi hanno detto che eravate e prenderne atto, e questo vuol dire saperlo a livello intuitivo profondo: “Io non sono chi mi è stato detto di essere.”

E con questo c’è l’inizio delle scoperte, scoperta di sé che è assolutamente unica per ogni singolo essere umano, ecco perché non darò il passo numero due o tre o quattro. Perché sarà diverso per ognuno di voi: quanto ci vorrà, cosa troverete, il passo successivo.

Non capite che dal momento che siete creature uniche, che hanno vissuto tutte quelle vite come nessuno come voi, nessuno. Quindi il progresso che fate nella scoperta di voi stessi è unico, totalmente, non è come quello di nessun altro. Potreste fare delle regole ma sono generiche e non funzioneranno.

Ma qui c’è una magia di cui voglio parlarvi. Voi fate delle supposizioni, tutte le volte che vi viene detto da un guru, da un canalizzatore o da un leader o da un insegnante, partite dal presupposto che dobbiate salire dei gradini, che dobbiate fare delle cose per arrivare lì. Potreste dire: “non voglio mettermi in tutti quei problemi, sono contento dove sono, sapete: non c’è qualcosa che devo necessariamente fare”. Ecco quello che voglio dirvi: seguite la logica. Siete stati progettati per volare, è una metafora per la pace che è possibile, la compassione, la saggezza e la coscienza. Ecco per cosa siete progettati, è già tutto lì, è in voi. Non dovete andare a cercarlo, non dovete chiederlo, non dovete pagare per questo: è lì. È già lì.

Fermatevi un momento in questa energia, vi darò un’altra metafora che ho già dato precedentemente. Riguarda il potenziamento in arrivo del resto del del vostro corpo. Che è come seduto con le mani tese e dice: “Vieni o no? Vieni o no?”. E' già qui! Voi, la vostra anima, la vostra intuizione, il vostro Akasha, tutto è coinvolto in una illuminata alta coscienza dell'Essere Umano. La transizione verso un paradigma che è già pronto per essere abbracciato. La parte difficile è crederci. La successiva parte difficile è fare un passo oltre il burrone. E quando lo farete, sarete afferrati fermamente nelle mani del Creatore, dello Spirito. Il significato della metafora è chiaro, mie cari: (lo Spirito) si prende cura di voi, non siete mai soli. Tutte queste cose alle quali state guardando, il prossimo passo nella vostra evoluzione, il cambio di paradigma, tutte queste metafore (parlano) di voi che scoprite voi stessi. Di più di quanto abbiate fatto in passato. Ed una cosa conduce all'altra poiché sarete tirati via da quel “buco”, quel vecchio buco, quel vecchio paradigma da un Voi Intelligente, che è stato sempre lì, pronto per voi, al vostro fianco. Non dovete salire le scale da soli o scoprire le cose da soli. E' lì! Bisogna togliere le nuvole nere che lo coprono. Credete che sia lì. Suona semplice ma non è mai semplice per gli esseri umani cambiare sé stessi. Vi piace un po' troppo il paradigma in cui siete. Le anime antiche sono state progettate per questo. Il bruco si trasforma in farfalla. Questo è quello che voi siete, progettati e pronti. Il tempo è adesso. Andatevene da questo posto comprendendo cose che non avevate compreso in passato, anche se solo un po' di più, anche se solo un po'. Stanotte potete fare una pausa, quando siete soli, e dire a voi stessi: “Caro Spirito, ho ascoltato la canalizzazione. Ci credo! Voglio muovermi in questi posti che sono nuovi per me. Aiutami a farlo, un passo alla volta. Lo farò, sono pronto. Sono lì.” E poi osservate. Se lo volete le cose inizieranno ad accadere. Non dovete inventarle, non dovete scalare la montagna. La montagna verrà a voi. Questo è il messaggio e lo è sempre stato e lo sarà necessariamente anche in questi giorni quando l'Umanità sta cambiando.

E così è.