Kryon canalizzato da Lee Carroll MVlogo

MONUMENT VALLEY TOUR - APRILE 2017

canalizzazione 5

tradotto da Deva Mati

revisione di Leonardo Luca

 

(introduzione di canti indigeni)

 

Vi saluto, miei cari. Io Sono Kryon del Servizio Magnetico. Inizieremo questo messaggio come abbiamo fatto con il precedente. Voglio che vi fermiate e che ascoltiate. Ci sarà chi dice che non c'è niente da ascoltare, ma in quell'immobilità c'è della sacralità, perché nel niente c'è tutto. 

Ho iniziato la canalizzazione geologica dicendovi che le rocce sono vive e ho detto non secondo le vostre definizioni o standard. Ma esotericamente, metafisicamente, al di là di ciò che voi normalmente credete, esse sono vive. Vi abbiamo anche detto che le rocce stanno ascoltando. Questa è una metafora che significa che l'energia che emettete è assorbita in qualche modo dal terreno su cui vi trovate. Avete notato che nella narrazione e nel discorso le cerimonie venivano offerte per creare armonia con il territorio, armonia con la famiglia, armonia con la tribù. Questa è una coscienza superiore, miei cari. È una coscienza che fa del proprio meglio per armonizzarsi con tutto ciò che la circonda, anziché sottrarre oppure opporsi a esso. È un concetto che ancora non c'è qui, ma c'è dell'altro.

Vi ho detto che il pianeta, che chiamate Gaia, era un partenariato. Perciò, lasciate che vi riporti indietro; andiamo a 400 anni fa, qui. Raddoppiamo il periodo di esistenza della vostra nazione; qui... 400 anni. Le rocce non stanno solo ascoltando; le rocce stanno parlando.

Se avete un accordo con la Terra, è fondamentale che abbiate chi sa come udire ciò che le rocce stanno dicendo. Alle formazioni rocciose, mentre vi muovete per la Monument Valley, ora vengono dati dei nomi, ma prima di ciò, venivano date loro delle energie, delle personalità; e nelle energie c'era il maschile, c'era il femminile. Alcune avevano della sacralità, verso altre non ci andavate. Anche allora c'era lo Yin e lo Yang; anche allora c'era la polarità, ma lo sciamano, che ora in questa terra chiamate l'uomo medicina e la donna medicina, aveva un processo, una procedura, se così vogliamo dire, di apprendimento e saggezza che impiegava un tempo lunghissimo per poter udire ciò che diceva la terra. Potreste comprendere che anche allora, prima che ci fosse la chimica, avevano delle pozioni che guarivano. E quelle pozioni curative provenivano direttamente dalla terra, dalle piante e persino da alcuni animali, in cooperazione e armonia con gli Esseri Umani. Uno che aiutava l'altro. È così ovvio il perché gli indigeni volessero ricambiare, attraverso le cerimonie, quel partner che aveva dato loro così tanto. Quanto più armoniosi riuscite a essere con il territorio e con ciò che vi circonda, tanto più a lungo vivrete; quanto più di beneficio potete essere per gli altri, tanta più compassione potete mostrare. Ci sono delle domande, tipo: come poteva sapere l'uomo medicina quali bacche, o parti dell'animale, oppure unguenti usare per poter guarire? Erano prove ed errori? Avevano un laboratorio? E la risposta è: glielo diceva la terra; glielo dicevano le rocce, perché - vedete - le rocce parlano. E se la vostra coscienza è alleata al Pianeta fino al punto che voi siete uno con esso, voi sapete che cosa dicono.

Ciò che vedete nella sedia proprio adesso è chiamata canalizzazione e questa è la parola del giorno. Forse gli indigeni sarebbero abbastanza aperti da condividere con voi com'era chiamata a quei tempi, perché la usavano anche a quell'epoca. Solo gli Anziani, solo a una certa età, in un certo lignaggio, sarebbero stati in grado allora di parlare per le pietre. Ma mentre osservate i Monumenti, come chiamate adesso quelle meravigliose sculture della natura, comprendete che ognuno di essi aveva una personalità e continua ad averla, se lo domandate a un Anziano. Questa è collaborazione. 

Miei cari, ecco che cosa manca. Infine, vi dico questo: c'è una strada a doppio senso con il Pianeta. Se il Pianeta sa del vostro impegno nell'onorarlo, risponde. Sa chi siete, perché la collaborazione dev'essere così. Oggi è più personale, per via del cambiamento, della Precessione degli Equinozi, delle profezie degli Antichi, che ora stanno diventando realtà. Di nuovo, dirò che c'è una famosa incisione, chiamata "La roccia degli Indiani Hopi", che parla proprio di questi tempi, in cui il percorso dell'Umanità si divide in due ed è vostra la scelta se andare da una parte o dall'altra. La Profezia degli Hopi è la stessa dei Lakota, dei Peruviani, di così tanti sul Pianeta che dicono che questo è il Tempo, in cui l'Est, l'Ovest, il Nord e il Sud si riuniranno in una confluenza di comprensione, in cui ci sarà compassione dove non ce n'è mai stata prima e comprensione dove non ce n'era mai stata prima, in un rifacimento molto lento di consapevolezza sulla Terra. E nel processo dell'imparare tutto ciò, voi vi rivolgete agli Antichi perché loro possedevano la verità. Il Pianeta sa che voi state cercando e risponderà. 

E così è.